Vicende e sede dell'archivio
L'archivio parrocchiale si trova presso la canonica, casa che dista circa 20 metri dalla chiesa, sul lato sud-ovest. Costruita fra il 1788 e il 1793, essendo parroco don Ludovico Battaglia, apparteneva al Beneficio, assieme ad altra casa colonica di antica data, anch'essa sita in Borgo Chiesa. Nel 1888 necessitava di notevoli riparazioni sul tetto e sui serramenti, in particolare, e per questo motivo non fu nemmeno accettata in consegna all'atto dell'immissione in possesso della prebenda dal parroco Bonifacio Camerotto; qui, tuttavia, si trovava l'archivio custodito a chiave. Nemmeno il successore, don Domenico Dal Cin, la prese in consegna però si adoperò per restaurarla. I lavori decisivi avvennero, in realtà, dopo il 1927 quando da vecchio fabbricato a due piani, con locali angusti e bassi al pian terreno, venne ampliata e sistemata. Si alzò il cortile con terra da riporto e il pian terreno fu trasformato in locali per uso di cantina, semisotteranei, mentre il primo piano divenne un comodo piano rialzato, sopra il quale si realizzò un secondo piano con sei camere e una soffitta destinata a fungere da granaio e accogliere i bachi da seta.
Attualmente l'archivio è ubicato in una stanza al primo piano, specificatamente dedicata, entro armadi ignifughi fatti realizzare appositamente pochi anni orsono. In precedenza l'archivio era collocato nel piccolo sgabuzzino o sottoscala limitrofo, in cui attualmente è conservata documentazione moderna di carattere perlopiù amministrativo6. Qui vi si trovavano, in particolare, i registri ma altri documenti erano riposti anche in altre stanze. Fu il sig. Antonio Perin sul finire degli anni '90 che tentò di raccogliere in un'unica stanza tutta la documentazione. Trovò, infatti, del materiale in una cassa nel corridoio antistante le camere, tutto sporco e arrotolato; altro in soffitta. Pulì alla meglio il tutto e iniziò a ordinarlo cronologicamente. Da qui l'interesse per l'archivio è cresciuto ogni giorno di più e nel 2004 è stata istituita una commissione per il recupero e il restauro degli “Archivi storici delle parrocchie di San Vendemiano” composta dal parroco e da alcuni parrocchiani. Grazie ai fondi raccolti è stato possibile far restaurare gran parte dell'archivio, ad iniziare dai registri più antichi, affidando i lavori al “Centro studi e restauro” di Gorizia.
I pochi inventari rimasti non ci illuminano più di tanto su dove e come fosse conservato l'archivio. E' probabile che, come altrove, sia rimasto per la maggior parte del tempo presso la canonica anche in considerazione dei vari rifacimenti che subì la chiesa.
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