La storia della Parrocchia di San Vendemiale Vescovo di San Vendemiano
La parrocchia di San Vendemiano, intitolata a San Vendemiale vescovo fa parte della Diocesi di Ceneda, forania di Conegliano. In origine era una cappella della pieve di San Fior, compresa nella forania del Campardo assieme a S. Fior di Sotto, San Vendemiano, Pianzano e Bibano. La tradizione vuole che nel 1074 la pieve di San Fior, unitamente a quella di San Cassiano e a quella di San Polo sia stata donata dal vescovo di Ceneda al patriarca di Aquileia e che sei anni dopo San Fior fosse a sua volta ceduta al patriarcato di Grado. Soppresso il patriarcato, la pieve con le sue cappelle passò sotto l'egida del patriarcato di Venezia per restarvi dal 1451 al 1818, anno in cui la bolla papale di Pio VII, De salute Dominici Gregis, ne sancì il ritorno alla diocesi cenedese.
La chiesa è documentata per la prima volta nel 1205 in occasione della redazione di un atto, mentre al 1306 risale la più antica citazione del beneficio. Solo dopo la metà del Quattrocento inizia a essere menzionata in qualità di pieve (1456 e 1473), cosa che lascia supporre che il passaggio a parrocchia sia avvenuto in questo periodo, segnando per cui l'indipendenza dalla chiesa matrice di San Fior.
L'edificio originario venne sostituito con la nuova e attuale chiesa fra il 1788 e il 1793, stessi anni in cui fu costruita la canonica. Fu consacrata dal vescovo Squarcina il 10 ottobre del 1824, mentr nel 1840 venne riedificato dalle fondamenta il coro.
L'impronta veneziana è ben visibile oltre che nei nomi dei parroci che vi si avvicendarono, anche nelle modalità di tenuta degli atti e nel frequente riferimento a disposizioni patriarchine.
Quando, nel 1818, tornò sotto la diocesi di Ceneda si annoveravano nel suo territorio gli oratori di San Felice (ora di Saccon), quello della Madonna della Salute e quello di San Niccolò. Ad oggi, insistono entro i suoi confini gli oratori della Madonna della Salute e l'oratorio di San Giuseppe e dei Santi Apostoli.
Come opere parrocchiali sono presenti un oratorio, il centro giovanile e la scuola dell'infanzia, costruita laddove un tempo sorgeva l'antico cimitero.
Le sintetiche note storiche che compaiono in questa sede sono riprese da:
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G. Tomasi , "La diocesi di Ceneda. Chiese e uomini dalle origini al 1586", Diocesi di Vittorio Veneto, 1998.
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G. Galletti, "S. Vendeman: San Vendemiano e il suo territorio, storia, cronaca e memoria", Comune di San Vendemiano, 1999.
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A. Perin, "I documenti dell'archivio raccontano la nostra storia", Parrocchia di San Vendemiale Vescovo, 2005.
Non si ritiene in questa sede di dare altre informazioni sulla storia del paese e della parrocchia di San Vendemiano, dato che sono state trattate nelle pubblicazioni surriferite e ad esse si demanda per ulteriori approfondimenti.