Il gruppo Catechisti
Siamo il gruppo Catechisti della Parrocchia di S.Vendemiano. Un gruppo ben fornito in verità: siamo una cinquantina, accomunati dalla stessa passione per la Parola di Dio. Motivati lo siamo certamente: ognuno di noi ha vissuto il richiamo a impegnarsi dentro la comunità per esprimere la gratitudine di un incontro personale con Dio.
No, non ci è successo come a S. Paolo caduto da cavallo sulla strada per Damasco, però abbiamo saputo cogliere quella felice voce che ci voleva portare verso un destino bello, una pienezza di senso, un andare oltre le apparenze intuendo che c'era qualcosa di meglio, aldilà...
Siamo solo dei compagni di viaggio, col coraggio di inoltrarci nella ricerca, assicurandovi che è la più bella avventura che si possa intraprendere. Cosa ci caratterizza? La gioia naturalmente! Frutto dell'impegno con i piccoli a cui trasmettiamo i contenuti biblici e l'entusiasmo per la vita. La bella notizia che noi stessi abbiamo ricevuto e che non possiamo trattenere per noi. E in effetti la grazia che la parola produce nelle persone che l'ascoltano e la meditano, diviene fonte di bene che non può essere che partecipato. Viene allora naturale suscitare la fede nelle persone che incontriamo, perchè la forza del Vangelo ci porta a costruire la famiglia umana, fatta ad immagine di Dio e non certo del mondo, che di gioia ne dà molto meno.
Viviamo il nostro essere catechisti dentro le categorie di una realtà che è velocemente cambiata rispetto al recente passato, ma dentro la Chiesa ci sforziamo di comunicare il Vangelo in un mondo che cambia, come dicono gli Orientamenti Pastorali della C.E.I. Per il Nuovo Millennio.
In una società che per molti versi ha sopito le domande esistenziali, avvertiamo come compito risvegliare quella tensione di fondo che alberga nel cuore dell'uomo, fonte di inquietudine perché senza la ricerca del suo vero essere, l'uomo non può realizzarsi pienamente. Si tratta di risvegliare la sete di Dio nell'uomo che, altrimenti, scollegato dalla sua sorgente, è alieno perfino a se stesso.
Trasmettere la fede è porsi nella delicatezza di accostarsi a chi ci avvicina, di cogliere nel suo sguardo quella voglia di raccontarsi, per accogliere il suo bisogno di relazione e quella domanda profonda che lo invita ad aprirsi a Dio che lo ama da sempre.
Realtà molto concreta la nostra, che non si nutre certamente di esperienze virtuali e che vuole aiutare soprattutto le giovani generazioni ad andare oltre le proposte del mondo per introdurli nella vita vera, quella con la V maiuscola.
|