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Attività Parrocchiali

Festa dei Popoli 2016


“Le Facce della Misericordia”

“Popoli in Gioco”
FESTA DEI POPOLI 2016

Prima che il nostro intenso fine settimana iniziasse avevo già capito che la FESTA DEI POPOLI 2016 sarebbe stata​, malgrado un meteo inclemente, un ​meraviglioso ​ed ennesimo successo!
Sì, perché il nostro variegato gruppo (in tutti i sensi, per lingua, origini, idee e proposte) quest'anno ha INCLUSO nuovi membri (Maria, Noris e Daniel) e le loro rispettive famiglie residenti nel nostro territorio. Una delle new entry, che spontaneamente ha chiesto di farvi parte, alla mia domanda “chi conosci  del gruppo Stili di Vita?”, mi ha inaspettatamente risposto: “… Nessuno! Nel 2015, più o meno in questo periodo, passando lungo la strada, avevo notato lo striscione promozionale della Festa dei Popoli sul campanile e quindi quest'anno ho preso contatti per partecipare all'organizzazione …"
Ecco, sono felice perché questi nuovi amici ci hanno consentito di raggiungere l'obiettivo della nostra missione – l'integrazione -, prima ancora di iniziare a festeggiare. 

La tavola rotonda di venerdì 13 Maggio - “Le Facce della Misericordia” – moderata da Don Roberto Camilotti, mi ha ricordato, attraverso la testimonianza di persone semplici, umili e cariche di entusiasmo – Carlo (ass. “Ami. Ca”), Suor Carmelita e Xiao Mei (“Casa Mater Dei”), Ancilla, Lucia e Mirko (progetto “Giocare in corsia”) - che la carità cristiana deve saper cogliere le sfide del presente, rispondendo alle necessità contingenti con un po' di fantasia e raziocinio. 
Le situazioni di difficoltà sono il terreno fertile dove ciascuno può mettere a disposizione ed ottimizzare i propri talenti partendo da un fondamentale bisogno di relazione, oserei dire  di scambio tra persone. E non si tratta riduttivamente di un rapporto tra chi ha di più e chi ha di meno, perché il talento ha bisogno di opportunità per esprimersi ed essere valorizzato!
In quest'ambito dunque vorrei collocare anche il nostro Gruppo Stili di Vita guidato dalla curiosità di conoscere e di arricchirsi attraverso mondi lontani, incarnati da chi ha un “background altro”, ma vive molto più vicino a noi di quanto possiamo immaginare: come recita il motto dei nostri amici Balcan Espress “chi scambia, cambia!” e, a mio avviso, in meglio. Se non fosse chiaro, considero la curiosità, intesa come interesse e desiderio di scoperta reciproco, come un grande talento, un punto di forza del Gruppo Stili di Vita e di tutti coloro che in qualche modo hanno contribuito e contribuiscono alla riuscita della Festa dei Popoli dal 2010. 
Con riferimento al Giubileo Straordinario, mi preme inoltre ricordare l'esposizione in apertura della serata delle conclusioni tratte dagli alunni di alcune classi di II Media, a seguito del laboratorio condotto dalla Caritas diocesana in tema di immigrazione. Le vignette scaturite dalle loro riflessioni possono definirsi ”di agghiacciante realismo”!

​La Messa dei Popoli è stata celebrata ​con brio​​ e autentico spirito comunitario ​dal colombiano Padre Hernan​​; ​ci ha ricordato l'ultraquarantennale attività del Missionari​o​ ​Sanvendemianese ​Padre Gioacchino Pessotto​. ​
​Quest'ultimo lasciò la Calpena (la zona nord di San Vendemiano, confinante con Conegliano) per le regioni colombiane, martoriate dalla guerra civile, dando tangibile segno di coinvolgimento nelle necessità materiali, morali e spirituali della popolazione locale e concretizzando quotidianamente i contenuti delle Opere di Misericordia!
Il coro di amici latino-americani ha dato il meglio di sè suscitando momenti di commozione profonda, culminati nella benedizione delle immagini della Madonna di Guadalupe, tanto cara a tutti i cristiani provenienti da quell'area. E' stato emozionante sentire la voce della mia vicina sudamericana, nel suo poncio originale, confondersi con il coro su sull'altare.

La Festa di domenica 15 Maggio, costretta all'interno del nostro grande salone dell'Oratorio, è stata talmente animata da farci scordare quanto sarebbe stato piacevole girovagare tra uno stand e l'altro nel nostro parco, in un caldo ed assolato pomeriggio di maggio.
Gli alunni di alcune classi di III della scuola Primaria si sono orgogliosamente esibiti in un “Padre Nostro” in swahili.
Tutti i gruppi che si sono succeduti sul palco, magistralmente presentati da Noemi e Daniel, supportati dalla veterana Monica, hanno sfoggiato il meglio della loro arte nelle più disparate cromie: dalle pittoresche danze messicane con vestiti fiorati su fondo di tulle nero (associazione “Mi Mexico Lindo”), alla sfilata di abiti da sposa cinesi con prevalenza del rosso (gruppo “Donne dalla Cina”), dallo scampanellio dei costumi multicolore (associazione “Bolivia Por Siempre”), ai ritmi incalzanti dei popoli balcanici dove il contrasto tra nero, rosso e bianco si accompagnava talvolta a veli e fiori variopinti (associazioni “Balcan Espress” e “Iliria”), da voci e suoni di fisarmonica delle rappresentanti delle ex repubbliche sovietiche, in raffinati abiti illuminati da rifiniture giallo-dorate (coro “Slaviane”), alle grintose mise della rappresentanza colombiana (associazione “Colombia Vive”), dall'arancio degli indumenti degli “Amici delle Filippine”, fino alla tradizione locale dei “MarendaSballo”.
In contemporanea, i bambini presenti sono partiti per un “fantastico giro del mondo” muniti dello speciale Passaporto della Festa dei Popoli, con l'obiettivo di conoscere il nome del gioco della “campana o campanon”, uno dei giochi più diffusi in assoluto in tutto il globo, nelle lingue di tutte le 19 nazioni ospiti e dei relativi banchetti espositivi (oltre a quelle già menzionate, aggiungiamo Marocco, Nuova Zelanda, Perù, Romania, Senegal e Venezuela, nonché l'associazione culturale “7 Lune”).
In conclusione di giornata abbiamo potuto condividere con almeno 200 persone la cena preparata dal numeroso gruppo filippino, benchè tutti i convenuti difficilmente potranno scordare la proverbiale e consueta merenda pomeridiana dai sapori, gusti e profumi più curiosi.

In definitiva, mi sembra che l'invito “… fare unità, nella diversità di culture …”, espresso da Papa Francesco durante l'Angelus di domenica 15 maggio, sia stato colto, trasformato in realtà e condiviso nella nostra Festa dei Popoli, che ha oramai superato la VI edizione ed è diventata un appuntamento fisso della Parrocchia.

Mi preme infine spendere una parola a favore della I edizione del Torneo di calcio A5 “Popoli in Gioco”, avvenuto domenica 22, rinviato di una settimana a causa della pioggia. E' nostro obiettivo sottolineare che, nel gioco, le culture diverse si confrontano in una “rivalità positiva” e in un'atmosfera ludica, e dare un forte messaggio controcorrente in un periodo storico dominato da arie di guerra e conflitto. Le squadre iscritte, appartenenti a Paesi differenti, sono state 10. Per la cronaca, ai rigori, l'ha spuntata la rappresentanza dell'Iliria su quella del Ghana, anche se, a nostro parere, è prevalso lo spirito dell'incontro nel gioco.

A tutti, davvero tutti, un caloroso grazie ed arrivederci alla Festa dei Popoli del 2017!

Ilenia e il Gruppo Stili di Vita,
dove
“… l'unità, nella diversità delle nostre culture …”,
fa la forza!​

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